5 passi per trattare con le persone aggressive

5 passi per trattare con le persone aggressive

 

 

 

 

Persone aggressive: chi non ne conosce alzi la mano…

E’ inevitabile: prima o poi nella nostra vita ci capita di avere a che fare con persone aggressive.

Può essere aggressivo il capo, il collega, il partner, il figlio, il genitore e chiunque altro incrociamo durante la nostra vita.

Le aggressioni nascono durante un conflitto, quando una persona sente il bisogno di proteggere i propri interessi o avverte la necessità di lottare per ottenere qualcosa, spesso a scapito degli altri.

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Quindi cerchiamo di essere chiari: l’aggressività che subiamo è qualcosa che ci procura un grosso danno. Ci fa male a livello intimo ed emozionale. Ed ha un atteggiamento manipolatorio, ma di questo ne abbiamo parlato qui.

Spesso chi ci aggredisce lo fa in maniera tale da  farci sentire in colpa, da farci pesare errori inesistenti…Come si riconosce una persona aggressiva? Semplice:

  • interrompe o parla a voce alta per impedire agli altri di parlare;
  • fa in modo che l’interlocutore non riesca ad esprimere il  proprio punto di vista;
  • si vive speso la sensazione di aver superato determinati confini;
  • l’interazione con queste persone di solito porta alla tensione;
  • ci si sente energeticamente ed emotivamente esausti dopo aver interagito con loro.

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Possiamo evitare queste persone? Purtroppo no, non possiamo perché fanno parte della vita di ognuno di noi.

Quindi abbiamo bisogno di trovare un solido equilibrio tra assertività ed empatia per trattare con loro.

 

 

Vediamo quindi in 5 passi come padroneggiare l’arte di trattare con l’aggressività.

1 – Mantenere la calma

Combattere il fuoco con il fuoco sarà solo peggiorare le cose e stimolare l’aggressività dell’altra persona. Alcuni consigli per mantenere la calma, anche quando ci si sente come si sta scoppiando con rabbia:
Fai un respiro profondo.
Arrivare fino a prendere un bicchiere d’acqua o telefono. Facendo qualcos’altro diffonde la tensione che sta costruendo in questo momento.
Pensate a quanto vi pentirete le cose che si potrebbero dire per rabbia. comic-1583655_1920

2 – Riconosciamo la situazione

Se qualcuno è aggressivo con noi, perché non dirlo?

Non ha senso andare avanti con la conversazione come se nulla fosse. E allora perché non sottolineare alla persone che si sta comportando in modo aggressivo?

Certo non è facile, ma se riuscissimo a non alzare noi il livello dello scontro, sarebbe più semplice.

woman-975339_1920Evitiamo un tono aggressivo – ma anche un tono troppo dolce, il cui unico effetto sarebbe di far arrabbiare ancora di più l’altra persona – e proviamo a dire qualcosa tipo: “non c’è bisogno di tutto questo stress. Possiamo parlarne con più calma?”. Oppure “Possiamo provare – noi possiamo, non tu puoi – ad abbassare un po’ la voce?”. O ancora ” Posso dire qualcosa che credo si importante?”:

Seguire questa fase iniziale, aiuterà, molto probabilmente, la persona aggressiva a leggere la sua emozione e ad essere più consapevole di ciò che sta facendo. 

3 – Empatizziamo

Perché non provare a metterci nei panni dell’altra persona e a cercare di capire del ragioni per cui lui/lei è così aggressiva?  Come abbiamo accennato in precedenza, l’aggressività è una reazione naturale che mira a proteggere o di rivendicare qualcosa. Proviamo a prendere in considerazione: che cos’ha l’altra persona da perdere in questa situazione? Cosa sta rivendicando? Tempo, denaro, amici e la famiglia, stato relazionale, reputazione, ecc.
Come vi sentireste se foste voi in quella situazione?
Naturalmente questo non risolve nulla, ma magari ci fornisce una chiave di lettura nuova. Perché no?

4 – Siamo assertivi

Comprendere la posizione dell’altra persona non significa assolutamente che permetterò che sia aggressiva con me!

man-1617126_1920Tenere la voce bassa – o normale –  e costante, guardare la persona negli occhi: questo mostrerà un’apertura e non stimolerà l’altra persona a cercare di parlare più forte di te. Quando urliamo, normalmente la gara è a chi urla di più: se io parlo  voce normale, l’altro sarà portato a farlo in qualche minuto.
Naturalmente è importante tenere la propria posizione e non permettere all’altra persona di monopolizzare la discussione. Ma non sovrapponiamo le voci: non c’è niente di più aggressivo di due voci che parlano una sull’altra. Chiediamo alla persona in tono normale: “poso parlare senza che tu mi interrompa?”. Il concetto banale è

io ti rispetto e vorrei essere rispettato

A questo punto, se il livello di aggressività anziché diminuire, comincia ad aumentare, allora bisogna puntare i piedi e anche rifiutarsi di proseguire – a volte, tante volte, è molto meglio rimandare discussioni piuttosto che affrontarle nel momento di tempesta emotiva.

5 – Messa a fuoco

Quando siamo preda delle emozioni, con estrema semplicità perdiamo il focus dell’argomento di cui stiamo parlando. Questo è normale: quando siamo su di giri è difficile tenere la mente a freno!

Allora cerchiamo di “stare sul pezzo” e di non divagare. Se ci accorgiamo che ci stiamo allontanando dalla questione centrale, proviamo a ridefinire il focus rimettendo fuoco la questione iniziale.

Questo aiuta a ridimensionare la portata di ciò che si sta dicendo, e soprattutto permette di stare “sul fatto” anziché entrare in argomenti che non c’entrano nulla… 

 

Certo tutto questo non è facile, ma considerando quanto male ci fa l’aggressività delle persone, perché non provare?

 

Che ne dite? Si può riuscire? Aspetto i vostri commenti :)

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  • Gennaro

    Ciao Marco,
    ho una domanda, chiedere l’autorizzazione a compiere un’azione, tipo
    – “Posso” dire qualcosa che credo si importante?
    – “Posso” parlare senza che tu mi interrompa?
    non ci mette in condizioni di sudditanza e quindi pone il nostro interlocutore in posizione dominante?
    Utilizzare il “noi” anche in queste occasioni, come detto al punto 2, potrebbe essere più vantaggioso per far capire al nostro interlocutore che, nonostante l’aggressione non indietreggiamo e vogliamo un confronto alla pari?
    Grazie

  • Marco Rotella

    Ciao Gennaro.
    Innanzitutto grazie per il tuo commento.
    Fermo restano che il NOI vince sempre 😉 In questo caso diventerebbe difficile affermare “POSSIAMO dire qualcosa di importante?” non credi? Sicuramente sarebbe ok dire “POSSIAMO parlare senza interromperci?”, questo si.
    In ogni caso resta il fatto che un bel POSSO detto con il giusto tono e calma, è sempre fortissimo e non mette in posizione di subordinazione – sempre se il TONO è quello giusto .
    Spero di aver risposto alla tua domanda.
    Buona giornata.
    Marco